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1 Marzo 2016

Phantom 4

Phantom 4

Dopo un sapiente lavoro di marketing fatto di rumors, teaser e foto apparentemente rubate per alzare il livello di attenzione il DJI Phantom 4 è finalmente stato presentato.

Basta uno sguardo per accorgersi che questo nuovo drone quadricottero sembra essere un Phantom 3 ingrassato. Il motivo risiede principalmente nella nuova batteria la cui capacità è stata aumentata a 5350 mAh per ottenere più autonomia di volo che ora si attesta intorno ai 28 minuti ( sul Phantom 3 Pro è di 23 minuti) , di conseguenza il frame è diventato più “spesso” e capiente. Il peso però è di soli 100 grammi in più rispetto alla versione 3

Diversi anche i motori e il gimbal direct. La camera è sempre a 4K ( 30 fps ) ma ha più fps ( 120 ) nella modalità 1080p. Confermato il sistema di trasmissione digitale in streaming delle immagini riprese onboard ( lightbridge ) con definizione a 720p.

Le vere innovazioni sul Phantom 4 risiedono nel fatto che ha ben 5 telecamere posizionate sul telaio: due sulla sommità anteriore del carrello di atterraggio, due sulla parte inferiore del corpo in cui sono presenti sensori ad ultrasuoni e la quinta è quella installata sul gimbal.

Queste telecamere, oltre a rilevare eventuali ostacoli durante il volo permettendo al Phantom 4 di evitarli automaticamente, consentono di usufruire della nuova modalità ActiveTrack cioè di seguire un soggetto in movimento.

L’utente disegna un rettangolo sull’ app intorno al soggetto da seguire e l’elettronica di bordo fa il resto evitando anche in questo caso eventuali ostacoli in modo automatico.

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